Questa operazione deve essere effettuata regolarmente, per evitare problematiche improvvise.
Lo spurgo dei pozzi neri può essere utile per risolvere un intasamento improvviso della rete fognaria o un problema di risalita dei cattivi odori.
Nell’articolo di oggi, DeviaJet ci spiega come funziona lo spurgo dei pozzi neri.
Cosa sono i pozzi neri
Si tratta di una vasca interrata a tenuta stagna in cui si raccolgono le acque nere e tutti i rifiuti degli scarichi di tutte quelle abitazioni o di un complesso residenziale che non è allacciato alla rete fognaria urbana.
Il pozzo nero non va confuso con la fossa biologica. Questa, infatti, raccoglie le acque nere, ma ha un canale di efflusso verso un sistema fognario, dove poi verrà trasportata l’acqua per essere depurata.
Il pozzo nero, invece, non ha uno sbocco finale, ma solamente una condotta di afflusso, pertanto dovrà essere svuotato sul posto periodicamente.
In generale rappresenta un vero e proprio contenitore sotterraneo che si riempie di acque reflue senza alcuna azione di depurazione.
Entrambi, però, non avendo uno sbocco diretto sulla rete fognaria principale, richiedono operazioni di manutenzioni periodiche per verificare e mantenere il corretto funzionamento.
Come funziona lo spurgo dei pozzi neri
Le operazioni di spurgo devono essere effettuate da dei professionisti che, attraverso l’utilizzo di camion con un sistema di aspirazione incorporata, sono in grado di risucchiare i liquami presenti nella fossa e li convoglia all’interno di una grande cisterna.
Dopo aver aspirato i liquami si passa alla stasatura, che prevede il lavaggio ti tubi di scarico attraverso una sonda ad alta pressione, che andrà a rimuovere tutte le varie incrostazioni.
Una volta terminate le operazioni di spurgo, i liquami recuperati dal pozzo nero dovranno essere trasportati in sicurezza dalle autocisterne nelle apposite aree di smaltimento.