La cura e la pulizia della canna fumaria sono attività fondamentali per garantire il perfetto funzionamento del sistema di aspirazione dei fumi e per ridurre il rischio di incendi.
La pulizia della canna fumaria è un’operazione da eseguire periodicamente, al fine di evitare il pericolo di incendio.
In questo articolo, Devia Jet ci mostrerà perché è importante e come si effettua.
Manutenzione canna fumaria: la normativa
Che sia realizzata in mattoni, pietra, acciaio inox o materiale refrattario, la canna fumaria necessita di una manutenzione continua.
La normativa che disciplina manutenzione e pulizia della canna, l’UNI 10683, prevede che i sistemi di riscaldamento debbano essere puliti una volta all’anno da personale qualificato, con licenza regolare. In particolare andrebbe fatta:
- per i camini ogni 40 quintali di legna bruciata;
- per le stufe a pellet ogni 20 quintali di materiale arso.
Inoltre, la normativa prevede che una volta eseguita l’operazione di pulizia, venga rilasciato un certificato di conformità per tutelare il cliente in caso d’incendio della canna fumaria.
Manutenzione canna fumaria: come si esegue
Inizialmente, prima di iniziare con le operazioni di pulizia, gli addetti sigillano l’impianto in modo che polveri e liquidi non si disperdano negli ambienti.
Successivamente si passa alla video-ispezione del condotto per decidere come muoversi, se partire dal basso, e quindi dalla bocca del focolare, o dall’alto e quindi dal comignolo, per poi iniziare il processo di pulizia.
Le fasi iniziali della pulizia prevedono la rimozione delle incrostazioni e ostruzioni attraverso la spazzolatura dei condotti utilizzando spazzole di diverse forme, dimensioni e materiali in base al condotto da pulire.
In alternativa è possibile effettuare il lavaggio con prodotti chimici, a vapore o la sabbiatura.
Infine, i residui rimossi si aspirano direttamente dalla bocca del camino o dai tappi d’ispezione.
Manutenzione canna fumaria: perché effettuarla
Una canna fumaria pulita permetterà di:
- ottenere il massimo dal sistema di riscaldamento, limitando i consumi e di conseguenza l’inquinamento atmosferico;
- far sì che l’impianto duri più a lungo;
- ridurre il rischio che il camino rilasci fumi tossici e nocivi o generi incendi, a causa dell’accumulo e delle incrostazioni di fuliggine, facilmente infiammabile che ostruendo il condotto, diminuiscono la capacità di aspirazione della canna.
Altri interventi di manutenzione
Gli interventi di manutenzione vanno dalla semplice rimozione di corpi che ostruiscono parzialmente o completamente il condotto fumario, alla riparazione o sostituzione parziale delle parti o degli elementi che condizionano negativamente il funzionamento dell’impianto.